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La bandura

Posted on 08/09/202508/09/2025 by Alessandra Borgia

La bandura è uno strumento a corde pizzicate, oggi tra ii simboli dell’identità nazionale ucraina. Per lungo tempo destinata ad accompagnare i canti epici di poeti erranti, non di rado ciechi o ipovedenti, nel corso del Novecento assurge alla dignità accademica: oggi si studia nei Conservatori, per l’esecuzione di partiture classiche, anche se resta viva la tradizione folclorica. La bandura appartiene alla famiglia dei liuti, ha cassa armonica e manico in legno e un numero variabile di corde metalliche, in genere una sessantina. Si suona in posizione verticale e può arrivare a pesare anche dodici chili. Per questo motivo esiste nella lingua ucraina un uso metaforico del termine, per indicare qualcosa di scomodo e ingombrante. Il nome “bandura”, come l’italiano “mandola”, deriva forse dal greco “pandoura”, un’antica cetra a tre corde la cui invenzione si attribuiva al dio Pan.

La prima testimonianza iconografica risale all’XI secolo: è probabilmente un antenato dell’attuale bandura lo strumento a corde di forma quadrangolare raffigurato insieme ad altri quattro in un affresco della Cattedrale di Santa Sofia a Kyiv. Esistono oggi vari tipi di bandura e di tecniche esecutive, risultato di un’evoluzione che si è intensificata nel secolo scorso. Nell’immaginario collettivo ucraino questo strumento resta però legato alla figura del cantore errante, il kobzar, immortalata nell’opera poetica più celebre di Taras Ševčenko (1814-1861), intitolata appunto Kobzar. Taras Ševčenko stesso è designato dagli ucraini con l’appellativo di Kobzar e considerato il bardo nazionale. Originariamente il kobzar suonava la kobza, uno strumento simile al liuto, ma diverso dalla bandura, da cui è poi stato soppiantato.

Un’ampia collezione di bandure si può ammirare a Kyiv nel Museo nazionale di architettura e vita popolare dell’Ucraina, un museo che vale la pena visitare anche perché nel suo genere è uno dei più grandi del mondo, coprendo un’area di oltre cento ettari, dove sorgono circa trecento strutture di edilizia tradizionale.

Settembre 2025

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