Nelle prime settimane di maggio il Ministero della Sanità ucraino ha annunciato che la stagione delle vipere è cominciata e ha diramato i consigli per prevenirne o curarne i morsi. Ho scoperto così che in Ucraina ci sono tre tipi di vipera: la “vipera comune” (vipera berus), che corrisponde al nostro marasso (mentre per noi la “vipera comune” è l’aspide, vipera aspis); la “vipera delle steppe” (vipera ursinii), che noi chiamiamo “vipera dell’Orsini” e troviamo non nelle steppe, ma sull’Appennino Centrale; la vipera di Nikolskyj (vipera nikolskii), che si trova soltanto in Ucraina e in territori confinanti (di Romania, Moldova, Slovacchia, Russia). Così come la vipera delle steppe (vipera dell’Orsini), la vipera di Nikolskyj è una specie protetta. Prende il nome dall’erpetologo ed esploratore Alexander Nikolsky (1858-1942), è nera o grigio-marrone uniforme, senza la colorazione dorsale a zig-zag tipica del marasso e della vipera dell’Orsini. Alla steppa preferisce le radure, i margini dei boschi di latifoglie, le rive di stagni e paludi. Se in Italia negli ultimi dieci anni sono morte una decina di persone per il morso delle vipere (molto meno che per i morsi di api e calabroni), in Ucraina la situazione non è peggiore: lo scorso anno si è registrato solo un caso letale. Ciò non toglie che dopo il morso di una vipera per evitare complicanze sia consigliabile astenersi da interventi erroneamente considerati utili: cauterizzare la ferita, cercare di succhiare il veleno, usare lacci emostatici, affidarsi ai rimedi della medicina popolare o della superstizione, ancora vivi nella memoria collettiva di alcune comunità rurali. Secondo una curiosa credenza ucraina, per evitare la morte dopo il morso di una vipera è necessario cimentarsi con lei in una gara di corsa verso l’acqua: se la vipera arriva prima non c’è scampo. Un’altra tradizione consiglia invece di tagliare subito la testa della vipera e applicarla sulla ferita. Meno dannosa, per la preservazione della biodiversità, l’applicazione di un bastoncino di frassino, che fungerà poi da talismano, proteggendo da calunnie e diffamazioni.
Maggio 2025
