Skip to content

Chicchi d'Ucraina

Fatti, persone, curiosità dall'Ucraina

Menu
  • Chi sono
  • Contatti
  • Descrizione
Menu

Quando le orecchie non sentono e le corde vocali faticano

Posted on 11/07/202511/07/2025 by Alessandra Borgia

Ogni lingua ha i suoi suoni, che non sempre condivide con altre. Accade così che nel pronunciare le parole straniere si commettano spesso errori oppure semplicemente imperfezioni dovute all’influsso della nostra lingua madre. Anche in ucraino ci sono suoni che nell’italiano standard non compaiono e che quindi meritano attenzione da parte di chi voglia evitare incomprensioni e fraintendimenti. I suoni a mio avviso più difficili per un italiano sono due, traslitterati dall’alfabeto cirillico (г, и) con h e y. La h indica un suono gutturale aspirato, una g dura fatta risuonare in fondo alla gola con un’emissione di fiato. La troviamo ad esempio nel nome proprio Hanna, che ha quindi una pronuncia a metà tra Ganna e Khanna (dove kh equivale più o meno alla c aspirata toscana). Va detto che il suono g duro (gatto), frequentissimo in italiano, in ucraino è assai raro. L’altro suono problematico per noi italiani è y (ryba, pesce): si colloca approssimativamente a metà tra una i e una e molto chiusa. Chi non riesce a pronunciarlo in modo preciso può optare per una e molto molto chiusa, che risulterà meno distante dalla pronuncia corretta rispetto a una i. Il suono indicato dalla lettera (х) che si traslittera con kh, equivale all’incirca alla c dura aspirata toscana (casa) e credo non sia di per sé ostico per le nostre corde vocali. Rischiamo però di dimenticare l’aspirazione, trasformandolo in una semplice c gutturale, come spesso fanno i giornalisti italiani quando nominano la città di Kharkiv. Risulta molto marcata nella lingua ucraina, rispetto all’italiano standard contemporaneo, la pronuncia della i consonantica (й), traslitterata con j. In italiano si considera “i consonantica” la i dei dittonghi (piede, ieri), la cui pronuncia però è quasi impercettibile, perché fusa con quella della vocale successiva, quindi non equivalente a quella della j ucraina. Il problema non è tanto il nostro smorzare la pronuncia di i consonantica nel corpo della parola, quanto alla fine, dove spesso compare dopo una y o una i, come nel cognome Zelenskyj. Un’impresa fonetica che potrebbe apparire al di fuori della nostra portata è riuscire a distinguere alcuni suoni consonantici “duri”dai corrispondenti suoni “molli”, spesso segnalati nel cirillico ucraino dalla presenza oppure dall’assenza del mjakyj snak (“segno molle”) o di un apostrofo all’interno della parola . Non è impossibile cogliere e imitare il suono delle dentali (d e t) dolci, assente in italiano ma comune in inglese (in genere nello studio dell’inglese per definire questi suoni si si usa però il termine “palatale” anziché “dolce”). La t seguita dal segno molle si trova alla fine di moltissime forme verbali (hovoryt’, parla). Per l’orecchio dell’italiano medio è invece necessaria molta pratica anche solo per udire la differenza tra suoni duri e suoni molli nel caso di altre consonanti, quali l, m, b, r, s. In realtà anche noi pronunciamo queste consonanti con diverse gradazioni di durezza, ma inconsapevolmente, a seconda della regione di provenienza e delle abitudini individuali. In conclusione, a chi voglia imparare l’ucraino consiglio: di concentrarsi sui primi due suoni, i più problematici per le nostre corde vocali, h e y; di non dimenticare di aspirare kh, pensando alla “casa” dei fiorentini; di palatalizzare almeno le dentali finali di parola seguite dal segno molle (che si traslittera con un apostrofo).

P.S. Esistono in ucraino anche altri suoni non presenti nell’italiano standard, ma non li considero problematici . Il suono ž, ad esempio, è diffuso in francese (je, io) e in molti dialetti italiani, seppur con differenti gradi di durezza.

Luglio 2025

Articoli recenti

  • Ombre delle onde
  • La bandura
  • Una rondine non fa primavera
  • Marco Aurelio sul limes ucraino
  • L’ha portato la cicogna

Recent Comments

Nessun commento da mostrare.
© 2025 Chicchi d'Ucraina | Powered by Minimalist Blog WordPress Theme